
I fratelli Dalcò
Dalcò Giovanni e Virginio:
tra i primi costruttori di aratri e seminatrici
Ai fratelli Giovanni e Virginio Dalcò di Lesignano Bagni, si deve il primato nell’artigianato del ferro battuto, rivolto in particolare alla creazione di aratri e seminatrici.
Furono infatti essi i fondatori nella prima metà del ‘900 della omonima bottega artigianale per la produzione di aratri, seminatrici ed erpici a suon di martello e incudine con l’aiuto di una forgia a carbone.

1953. Maestranze della ditta davanti al capannone
Dal legno al ferro
Con i loro aratri e le seminatrici a trazione animale (i primi in legno duro, preferibilmente di noce), sono i pionieri della rivoluzione avvenuta da lì a poco nella meccanizzazione agricola.
Nel 1921, quando arrivano in Italia, dalla Germania, macchinari interamente in metallo (i Rut-Shach- Hoher), i Dalcò non temono la concorrenza.
I loro originari aratri in ferro sono interamente costruiti a Lesignano e poi portati, con gran successo, sui principali mercati della Provincia di Parma.
Il passaggio dal legno al ferro è significativo dell’evoluzione delle tecniche agricole.

1946. Igino Dalcò (il terzo da destra) in una foto di gruppo

I fratelli Fabio e Carletto
Giovanni nasce nel 1886 e muore nel 1968, Virginio vede la luce nel 1879 e muore nel 1959.
La tradizione continua ancora oggi grazie alla tenacia e alla capacità dei figli di Virginio: Igino e Dante poi portata avanti da Albertino, figlio di Dante e da Carletto e Fabio, figli di Igino.
L’evoluzione dell’aratro

Aratro in legno

Aratro con avantreno

Aratro in ferro